Carissimo Carlo,
eccoci di nuovo! Abbiamo avuto finalmente un incontro tutti insieme e queste sono le novita'
- abbiamo definitivamente optato per le due costruzioni separate (abitazione nostra e centro sociale) per cui adesso vi chiederemmo se poteste elaborare (il piu' presto possibile) un progetto per il centro sociale con le caratterisctiche che vi avevamo gia' scritto in precedenza (siamo sempre disponibili per chiarimenti); per la nosta abitazione, teniamo il vostro progetto, quello a un piano, gia' approvato dai nostri superiori
- abbiamo mandato a Roma il protocollo di intesa e stiamo aspettando in questi gionri il via per la firma; l'unicoa modifica che vedremmo opportuna riguarda il workshop con architetti del posto per arrivare alla definizione del centro; purtroppo ci sembra che questo non sia possibile, nonostante crediamo anche noi nella progettazionhe partecipata: infatti abbiamo tenuto conto di varie voci per la nostra elaborazione, ma al momento, per la situazione che stiamo avendo, ci sembra difficile la realizzazione del workshop
- volevamo anche informarvi che stiamo avendo contatti con una ONG riconosciuta dal Ministero degli Esteri Italiano, che ci darebbe una mano nel reperimento fondi; nel testo del progetto includeremmo anche ASF, come partner per la sua realizzaizone: volevamo sapere se siete d'accordo; appena pronta la bozza di questo progetto, ve la mandiamo; anche in questo caso contiamo di realizzarlo in pochi giorni.
Queste sono le nostre novita', vorremo sapere cosa pensate di quest proposte e richieste.
Aspettiamo vostre notizie.
Saluti da parte di tutte e tutti. sr. Lucia
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4 commenti:
Se un workshop con gli architetti non sembra attuabile, si potrebbe pensare a un cantiere-scuola con gli artigiani edili locali.
In pratica rendere accessibile il cantiere, per esempio ai ragazzi delle scuole e agli apprendisti-muratori, e sfruttare le fasi salienti della costruzione come momento didattico. Magari si potrebbero realizzare manifesti/cartelloni con la spiegazione del progetto, dei materiali utilizzati, delle scelte architettoniche.
Bene! Un grande passo avanti: positivo anche la partecipazione di un'altra ong per il reperimento fondi! Vedo il progetto concretizzarsi piano piano all'orizzonte :) Forza Carlo!
Buon lavoro, C.
ps. Se il workshop con gli architetti locali al momento non è fattibile, la loro partecipazione è cmq indispensabile in quanto unici detentori del "sapere burocratico" locale..
possiamo fare un incontro gruppo mongolia? e' opportuno decidere bene come procedere e cosa proporre perche' mi sembra molto difficile progettare ora e di corsa il centro sociale. forse e' una mia impressione, ma mi spaventa molto la cosa... dovremmo trovare il modo di non perdere tutte le valenze positive del progetto proposto. ok, non si fa il workshop, ma allora come si garantiscono tutte quelle belle cose? il cantiere scuola è una bella idea, ma ci serve qui? non serve piuttosto qualcosa che aiuti i missionari a inserirsi nel contesto (ambiente costruito e sociale)? chiara m
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