giovedì 8 maggio 2008

lettera Suor Lucia su confisca terreno della missione

Carissimo Carlo,
spero che il tuo lavoro e la tua vita procedano bene. Ti raggiungo prima di tutto per ringraziarti per tutto il lavoro che stai facendo per noi. Ultimamente ti avevamo messo un po' di fretta, perche' dal comune ci avevano chiesto urgentemente i vari progetti di costruzione. Ieri ,invece, dopo lunghe trattative , abbiamo avuto la brutta notizia da parte del sindaco che il governo e il comune si sono messi d'accordo di mandarci via dal terreno che ci avevano consegnato, ( quello che voi avevate visto), e ci hanno dato la possibilita' di spostarci in una zona dove non c'e' quasi niente se non una fabbrica di asfalto e nessuna famiglia. Un posto ben nascosto dove non diamo fastidio a nessuno. Questa e' la brutta situazione che stiamo vivendo. Purtroppo non abbiamo alternative , o accettare quel pezzo di terreno o andare via da Arvaiheer. Dopo aver ricevuto questa notizia tu puoi capire come possiamo sentirci, per adesso abbiamo pensato di prendere un po' di tempo e riflettere sulla situazione, certamente come prima impressione vediamo un po' difficile il pensare di costruire quest'anno il centro sociale. Vorremmo prima cooscere un po' la zona e renderci conto se e' giusto fare questo passo.
Il lavoro che avete fatto lo apprezziamo davvero tanto e lo teniamo in considerazione per quando le condizione ci permetteranno di realizzarlo.
Scusateci e ci auguriamo che voi capiate la nuova situazione che e' venuta a crearsi. Anche per noi la Mongolia si sta rivelando un paese dove i progetti vanno sempre riveduti, ma questo non vuol dire che la nostra collaborazione con voi si interrompa. Restiamo in contatto.
Saluti a tutti