Carissimo Carlo,
..................
Noi stiamo abbastanza bene, da poco tempo abbiamo finito di spostare il tutto nel nuovo terreno, abbiamo trovato dei bravi lavoratori che ci hanno aiutato. Ed ora piano piano stiamo ricominciando le nostre attivita’.
In questi giorni stiamo girando vari uffici per ottenere i permessi per costruire prima dell’inverno una piccola casa, (una camera per ciascuno, una cucina e una cappella) per poterci andare ad abitare dato che il terreno che ci e’ stato assegnato e’ abbastanza lontano da dove affittiamo adesso, ci vuole circa un’ora a piedi. Dopo varie riflessioni abbiamo pensato di costruire per adesso questa piccola casa e poi in futuro la casa che voi avete progettato per noi.
Vi chiedimao scusa di tutti questi cambiamenti , ma la situazione che ci e’ chiesto di vivere cambia sempre molto velocemente.
Rimaniamo in contatto, vi faremo sapere come procedono le cose.
Saluti cari a tutti e saluti da tutti noi. Sr. Lucia
martedì 17 giugno 2008
giovedì 8 maggio 2008
lettera Suor Lucia su confisca terreno della missione
Carissimo Carlo,
spero che il tuo lavoro e la tua vita procedano bene. Ti raggiungo prima di tutto per ringraziarti per tutto il lavoro che stai facendo per noi. Ultimamente ti avevamo messo un po' di fretta, perche' dal comune ci avevano chiesto urgentemente i vari progetti di costruzione. Ieri ,invece, dopo lunghe trattative , abbiamo avuto la brutta notizia da parte del sindaco che il governo e il comune si sono messi d'accordo di mandarci via dal terreno che ci avevano consegnato, ( quello che voi avevate visto), e ci hanno dato la possibilita' di spostarci in una zona dove non c'e' quasi niente se non una fabbrica di asfalto e nessuna famiglia. Un posto ben nascosto dove non diamo fastidio a nessuno. Questa e' la brutta situazione che stiamo vivendo. Purtroppo non abbiamo alternative , o accettare quel pezzo di terreno o andare via da Arvaiheer. Dopo aver ricevuto questa notizia tu puoi capire come possiamo sentirci, per adesso abbiamo pensato di prendere un po' di tempo e riflettere sulla situazione, certamente come prima impressione vediamo un po' difficile il pensare di costruire quest'anno il centro sociale. Vorremmo prima cooscere un po' la zona e renderci conto se e' giusto fare questo passo.
Il lavoro che avete fatto lo apprezziamo davvero tanto e lo teniamo in considerazione per quando le condizione ci permetteranno di realizzarlo.
Scusateci e ci auguriamo che voi capiate la nuova situazione che e' venuta a crearsi. Anche per noi la Mongolia si sta rivelando un paese dove i progetti vanno sempre riveduti, ma questo non vuol dire che la nostra collaborazione con voi si interrompa. Restiamo in contatto.
Saluti a tutti
martedì 25 marzo 2008
indicazioni per il progetto del centro sociale
Queste le indicazioni pervenute da parte dei missionari dopo le nostre domande sull'organizzazione del centro sociale
SALONE: IL salone verra' usato per 100 persone per varie attivita': teatro, giochi per ragazzzi, cine-forum, seminari, incontri....Nel salone vorremo solo mettere le sedie, senza tavoli. Quando le sedie non verranno utilizzate verranno depositate sui lati. Ci sara’ inoltre da predisporre: luci per il palco, uno schermo, gli attacchi per attrezzatura tecnica (video-proiettore, ecc) e l’impianto di amplificazione.
AULE: Desideremo avere un'aula un po' piu' grande per circa 30 persone dove vorremo mettere anche una piccola biblioteca e dove i ragazzi possono studiare, fare i compiti. Nella stessa aula vorremo mettere alcuni computer che verranno utilizzati per lo studio dai ragazzi.
Le altre tre aule per circa 20 persone ,con tavoli e sedie per varie attivita':anziani, lavoro di cucito con le donne, incontri, attvita' con ragazzi...
CUCINA: La cucina la vorremo ad uso familiare, non troppo grande, per poter preparare la merenda ogni giorno ai ragazzi e prearare un pasto alla settimana per i ragazzi.Occasionalmente un pasto per tutta la gente che frequentera' il centro. Una cucina dove sia possibile avere un gas, un fornello elettrico, un posto per mettere un tavolo per posare le varie cose, armadio e un lavandino un po’ sostenuto. Non vorremo una cucina industriale come si puo' pensare in Italia.
BAGNI: Vorremo avere 6 docce, tre per uomini e tre per donne, non e' necessario uno spogliatoio, ma semplicemente prima di ogni doccia una piccola anticamera dove poter posare i vestiti.Separatamente, ma vicino alle docce vorremo avere anche sei bagni, tre per donne e tre per uomini. Se e' possibile le docce dovrebbero avere anche un'entrata dal di fuori , cosi' la gente che viene a farsi la doccia, non deve passare dentro al centro. Oltre questi bagni se e' possibile vicino agli uffici avere un piccolo bagno, water e lavandino ad uso privato.
UFFICI: Come abbiamo detto vorremo due uffici non troppo grandi, dove possano lavorare per ogni ufficio due persone, avere la possibilita' di mettere degli armadi per ordinare i vari file. Oltre queste cose anche avere la possibilita' di mettere due sedie per incontrare le persone che volessero parlare con noi.
MAGAZZINI: Senza dubbio avremo bisogno di posti dove depositare il materiale, ci veniva in mente che forse avendo il terreno molto inclinato si puo' pensare di fare un deposito o due sotto terra. Se non e' possibile va bene nello stesso piano. Il magazzino deve essere abbastanza grande, o farne due di misura media.
DISPENSA PER IL CIBO: Possibilmente vicino alla cucina e non troppo grande.
Vorremo anche chiedervi se e' possibile mettere un parlatorio, non troppo grande, ci sembra utile avere oltre gli uffici un posto privato per parlare con le persone.
Noi desideremo il centro ad un solo piano, se e' necessario si possono fare dei depositi sotto terra, ma la costruzione la vorremo ad un piano solo.
SALONE: IL salone verra' usato per 100 persone per varie attivita': teatro, giochi per ragazzzi, cine-forum, seminari, incontri....Nel salone vorremo solo mettere le sedie, senza tavoli. Quando le sedie non verranno utilizzate verranno depositate sui lati. Ci sara’ inoltre da predisporre: luci per il palco, uno schermo, gli attacchi per attrezzatura tecnica (video-proiettore, ecc) e l’impianto di amplificazione.
AULE: Desideremo avere un'aula un po' piu' grande per circa 30 persone dove vorremo mettere anche una piccola biblioteca e dove i ragazzi possono studiare, fare i compiti. Nella stessa aula vorremo mettere alcuni computer che verranno utilizzati per lo studio dai ragazzi.
Le altre tre aule per circa 20 persone ,con tavoli e sedie per varie attivita':anziani, lavoro di cucito con le donne, incontri, attvita' con ragazzi...
CUCINA: La cucina la vorremo ad uso familiare, non troppo grande, per poter preparare la merenda ogni giorno ai ragazzi e prearare un pasto alla settimana per i ragazzi.Occasionalmente un pasto per tutta la gente che frequentera' il centro. Una cucina dove sia possibile avere un gas, un fornello elettrico, un posto per mettere un tavolo per posare le varie cose, armadio e un lavandino un po’ sostenuto. Non vorremo una cucina industriale come si puo' pensare in Italia.
BAGNI: Vorremo avere 6 docce, tre per uomini e tre per donne, non e' necessario uno spogliatoio, ma semplicemente prima di ogni doccia una piccola anticamera dove poter posare i vestiti.Separatamente, ma vicino alle docce vorremo avere anche sei bagni, tre per donne e tre per uomini. Se e' possibile le docce dovrebbero avere anche un'entrata dal di fuori , cosi' la gente che viene a farsi la doccia, non deve passare dentro al centro. Oltre questi bagni se e' possibile vicino agli uffici avere un piccolo bagno, water e lavandino ad uso privato.
UFFICI: Come abbiamo detto vorremo due uffici non troppo grandi, dove possano lavorare per ogni ufficio due persone, avere la possibilita' di mettere degli armadi per ordinare i vari file. Oltre queste cose anche avere la possibilita' di mettere due sedie per incontrare le persone che volessero parlare con noi.
MAGAZZINI: Senza dubbio avremo bisogno di posti dove depositare il materiale, ci veniva in mente che forse avendo il terreno molto inclinato si puo' pensare di fare un deposito o due sotto terra. Se non e' possibile va bene nello stesso piano. Il magazzino deve essere abbastanza grande, o farne due di misura media.
DISPENSA PER IL CIBO: Possibilmente vicino alla cucina e non troppo grande.
Vorremo anche chiedervi se e' possibile mettere un parlatorio, non troppo grande, ci sembra utile avere oltre gli uffici un posto privato per parlare con le persone.
Noi desideremo il centro ad un solo piano, se e' necessario si possono fare dei depositi sotto terra, ma la costruzione la vorremo ad un piano solo.
giovedì 28 febbraio 2008
aggiornamento dalla mongolia su convenzione e progetto [28-2-08]
Ciao Francesca e Carlo sono p. Ernesto,
come va da quelle parti? Oltre ai problemi di tutti i giorni qualcuno ve ne aggiungiamo anche noi....Abbiate pazienza ma i missionari sono sempre un po'....creativi....
In questi giorni mi sono aggiunto anch'io al gruppo di Arvaikheer dopo i mesi passati a Ulanbaatar per dare una mano alla parrocchia di p. Kim.
Arrivando qui ci siamo messi subito al lavoro per il famoso progetto del centro sociale del quale sr. Lucia ti aveva parlato.
Non so se vi e' gia' stato riferito. In questo progetto dovrebbe intervenire anche l'Associazione Monserrate attraverso un certo don Carlo d'Imporzano che attualmente opera in Cina naturalmente non direttamente come prete. Con questa ONG ci ha messo in contatto l'attuale ambasciatore in Cina che ha espresso la volonta' di sostenere il progetto attraverso la Cooperazione Italiana. Vi allego la prima bozza del progetto nel quale siete citati anche voi. Se tutto va bene la cooperazione dovrebbe intervenire con almeno il 50% ma non si e' mai sicuri dei risultati.
Ci siamo messi in contatto anche con una compagnia Mongola per quanto riguarda il pozzo. A fine marzo e inizio aprile dovrebbero venire per le prime prospezioni sul terreno. Speriamo trovino una buona falda di acqua. Comunque sono dotati di attrazzature che scavano fino a diverse centinaia di metri.
Per quanto riguarda il progetto del Centro sociale penso che sr. Lucia vi abbia gia' spiegato tutti gli spazi necessari. Non so se oltre alle docce abbia segnalato anche la necessita' di qualche bagno (2maschi e 2 femmine) che non ho trovato nelle varie liste.
Per i sistemi di acqua e riscaldamento oltre che di isolamento volevo mettervi in contatto con mio nipote che realizza impiantistica idraulica di alta tecnologia con il quale questa estate abbiamo parlato molto del progetto, delle varie possibilita' di riscaldamento e del vostro intervento. Lui si e' reso disponibile per una collaborazione e per ogni consulenza necessaria. . In caso vi mando la sua E-mail: Massimo Donghi massim----@----- il suo cell. ------. A lui mandero' poi i tuoi dati.
Per la Convenzione che dovremmo firmare con L'ASF ci siamo chiesti se firmare come missionarie e missionari della Consolata - Mongolia (poi con i nomi di Lucia e mio) fosse sufficiente visto che non abbiamo nessuno status giuridico.
Su questo fateci sapere qualcosa a breve.
L'altra domanda riguarda le visite di monitoraggio del progetto e le eventuali spese viaggi. Chi dovra' sostenerle ? Il progetto o l'ASF? Ma penso che su questo Lucia vi abbia gia' scritto.
Sul progetto della nostra abitazione approvato (quello a un piano per intenderci) noi padri dopo aver consultato i notri superiori avremmo delle modifiche da fare. (Abbi pazienza... se ti diamo un po' di lavoro in piu'). La nostra direzione generale ci ha consigliato di dotare le stanze di un piccolo bagno (lavandino, water e doccia) per evitare eventuali spese di riaggiustamento fra qualche anno. Per inserire i bagni penso che la nostra ala della casa potrebbe rischiare di allungarsi un po' troppo. Allora vi proponiamo due possibilita'.
1. Se la cosa non da troppo nell'occhio e non altera troppo l'attuale disegno le quattro stanze a sud verrebbero dotate dei bagni. Ci sarebbe anche da apportare una modifica ai due bagni attualmente compresi nel disegno riducendoli a uno magari facendolo un po' piu' spazioso da adibire anche a lavanderia(macchina lavatrice...).
2 Se invece non fosse possibile, per tenere la lunghezza della nostra ala della casa dentro una certa misura sposteremmo l'attuale quarta stanza posta a sud (ultima a destra guardando il progetto) al posto della stanza ospiti che attualmente si trova a nord (ultima stanza). Anche in questo caso ci sarebbe da apportare una modifica ai due bagni attualmente compresi nel disegno riducendoli a uno magari facendolo un po' piu' spazioso da adibire anche a lavanderia (macchina lavatrice...).
Per quanto riguarda il garage pensavamo se fosse possibile allargarlo un po' per fare entrare una seconda macchina. Pensavamo ad eventuali ospiti che verranno e che avranno bisogno di un garage caldo durante l'inverno. Se basta allargarlo di un metro o due i visto lo spazio attualmente sul disegno penso sia utile farlo. L'eventuale seconda macchina arrivera' saltuariamente quindi non c'e' bisogni di grandissimi spazi.
Mi sembra di avervi detto tutto.
Se ci fosse bisogni di parlarci fatemelo sapere via e-mail che lo facciamo via skype. (il mio nome Skype : ervisca).
Ti ringrazio e con te Francesca e tutta l'associazione per quanto state facendo e sopratutto per la grande pazienza.....
fr. Ernesto
come va da quelle parti? Oltre ai problemi di tutti i giorni qualcuno ve ne aggiungiamo anche noi....Abbiate pazienza ma i missionari sono sempre un po'....creativi....
In questi giorni mi sono aggiunto anch'io al gruppo di Arvaikheer dopo i mesi passati a Ulanbaatar per dare una mano alla parrocchia di p. Kim.
Arrivando qui ci siamo messi subito al lavoro per il famoso progetto del centro sociale del quale sr. Lucia ti aveva parlato.
Non so se vi e' gia' stato riferito. In questo progetto dovrebbe intervenire anche l'Associazione Monserrate attraverso un certo don Carlo d'Imporzano che attualmente opera in Cina naturalmente non direttamente come prete. Con questa ONG ci ha messo in contatto l'attuale ambasciatore in Cina che ha espresso la volonta' di sostenere il progetto attraverso la Cooperazione Italiana. Vi allego la prima bozza del progetto nel quale siete citati anche voi. Se tutto va bene la cooperazione dovrebbe intervenire con almeno il 50% ma non si e' mai sicuri dei risultati.
Ci siamo messi in contatto anche con una compagnia Mongola per quanto riguarda il pozzo. A fine marzo e inizio aprile dovrebbero venire per le prime prospezioni sul terreno. Speriamo trovino una buona falda di acqua. Comunque sono dotati di attrazzature che scavano fino a diverse centinaia di metri.
Per quanto riguarda il progetto del Centro sociale penso che sr. Lucia vi abbia gia' spiegato tutti gli spazi necessari. Non so se oltre alle docce abbia segnalato anche la necessita' di qualche bagno (2maschi e 2 femmine) che non ho trovato nelle varie liste.
Per i sistemi di acqua e riscaldamento oltre che di isolamento volevo mettervi in contatto con mio nipote che realizza impiantistica idraulica di alta tecnologia con il quale questa estate abbiamo parlato molto del progetto, delle varie possibilita' di riscaldamento e del vostro intervento. Lui si e' reso disponibile per una collaborazione e per ogni consulenza necessaria. . In caso vi mando la sua E-mail: Massimo Donghi massim----@----- il suo cell. ------. A lui mandero' poi i tuoi dati.
Per la Convenzione che dovremmo firmare con L'ASF ci siamo chiesti se firmare come missionarie e missionari della Consolata - Mongolia (poi con i nomi di Lucia e mio) fosse sufficiente visto che non abbiamo nessuno status giuridico.
Su questo fateci sapere qualcosa a breve.
L'altra domanda riguarda le visite di monitoraggio del progetto e le eventuali spese viaggi. Chi dovra' sostenerle ? Il progetto o l'ASF? Ma penso che su questo Lucia vi abbia gia' scritto.
Sul progetto della nostra abitazione approvato (quello a un piano per intenderci) noi padri dopo aver consultato i notri superiori avremmo delle modifiche da fare. (Abbi pazienza... se ti diamo un po' di lavoro in piu'). La nostra direzione generale ci ha consigliato di dotare le stanze di un piccolo bagno (lavandino, water e doccia) per evitare eventuali spese di riaggiustamento fra qualche anno. Per inserire i bagni penso che la nostra ala della casa potrebbe rischiare di allungarsi un po' troppo. Allora vi proponiamo due possibilita'.
1. Se la cosa non da troppo nell'occhio e non altera troppo l'attuale disegno le quattro stanze a sud verrebbero dotate dei bagni. Ci sarebbe anche da apportare una modifica ai due bagni attualmente compresi nel disegno riducendoli a uno magari facendolo un po' piu' spazioso da adibire anche a lavanderia(macchina lavatrice...).
2 Se invece non fosse possibile, per tenere la lunghezza della nostra ala della casa dentro una certa misura sposteremmo l'attuale quarta stanza posta a sud (ultima a destra guardando il progetto) al posto della stanza ospiti che attualmente si trova a nord (ultima stanza). Anche in questo caso ci sarebbe da apportare una modifica ai due bagni attualmente compresi nel disegno riducendoli a uno magari facendolo un po' piu' spazioso da adibire anche a lavanderia (macchina lavatrice...).
Per quanto riguarda il garage pensavamo se fosse possibile allargarlo un po' per fare entrare una seconda macchina. Pensavamo ad eventuali ospiti che verranno e che avranno bisogno di un garage caldo durante l'inverno. Se basta allargarlo di un metro o due i visto lo spazio attualmente sul disegno penso sia utile farlo. L'eventuale seconda macchina arrivera' saltuariamente quindi non c'e' bisogni di grandissimi spazi.
Mi sembra di avervi detto tutto.
Se ci fosse bisogni di parlarci fatemelo sapere via e-mail che lo facciamo via skype. (il mio nome Skype : ervisca).
Ti ringrazio e con te Francesca e tutta l'associazione per quanto state facendo e sopratutto per la grande pazienza.....
fr. Ernesto
lunedì 25 febbraio 2008
aggiornamento dalla mongolia su convenzione e progetto [25-2-08]
Carissimo Carlo,
eccoci di nuovo! Abbiamo avuto finalmente un incontro tutti insieme e queste sono le novita'
- abbiamo definitivamente optato per le due costruzioni separate (abitazione nostra e centro sociale) per cui adesso vi chiederemmo se poteste elaborare (il piu' presto possibile) un progetto per il centro sociale con le caratterisctiche che vi avevamo gia' scritto in precedenza (siamo sempre disponibili per chiarimenti); per la nosta abitazione, teniamo il vostro progetto, quello a un piano, gia' approvato dai nostri superiori
- abbiamo mandato a Roma il protocollo di intesa e stiamo aspettando in questi gionri il via per la firma; l'unicoa modifica che vedremmo opportuna riguarda il workshop con architetti del posto per arrivare alla definizione del centro; purtroppo ci sembra che questo non sia possibile, nonostante crediamo anche noi nella progettazionhe partecipata: infatti abbiamo tenuto conto di varie voci per la nostra elaborazione, ma al momento, per la situazione che stiamo avendo, ci sembra difficile la realizzazione del workshop
- volevamo anche informarvi che stiamo avendo contatti con una ONG riconosciuta dal Ministero degli Esteri Italiano, che ci darebbe una mano nel reperimento fondi; nel testo del progetto includeremmo anche ASF, come partner per la sua realizzaizone: volevamo sapere se siete d'accordo; appena pronta la bozza di questo progetto, ve la mandiamo; anche in questo caso contiamo di realizzarlo in pochi giorni.
Queste sono le nostre novita', vorremo sapere cosa pensate di quest proposte e richieste.
Aspettiamo vostre notizie.
Saluti da parte di tutte e tutti. sr. Lucia
eccoci di nuovo! Abbiamo avuto finalmente un incontro tutti insieme e queste sono le novita'
- abbiamo definitivamente optato per le due costruzioni separate (abitazione nostra e centro sociale) per cui adesso vi chiederemmo se poteste elaborare (il piu' presto possibile) un progetto per il centro sociale con le caratterisctiche che vi avevamo gia' scritto in precedenza (siamo sempre disponibili per chiarimenti); per la nosta abitazione, teniamo il vostro progetto, quello a un piano, gia' approvato dai nostri superiori
- abbiamo mandato a Roma il protocollo di intesa e stiamo aspettando in questi gionri il via per la firma; l'unicoa modifica che vedremmo opportuna riguarda il workshop con architetti del posto per arrivare alla definizione del centro; purtroppo ci sembra che questo non sia possibile, nonostante crediamo anche noi nella progettazionhe partecipata: infatti abbiamo tenuto conto di varie voci per la nostra elaborazione, ma al momento, per la situazione che stiamo avendo, ci sembra difficile la realizzazione del workshop
- volevamo anche informarvi che stiamo avendo contatti con una ONG riconosciuta dal Ministero degli Esteri Italiano, che ci darebbe una mano nel reperimento fondi; nel testo del progetto includeremmo anche ASF, come partner per la sua realizzaizone: volevamo sapere se siete d'accordo; appena pronta la bozza di questo progetto, ve la mandiamo; anche in questo caso contiamo di realizzarlo in pochi giorni.
Queste sono le nostre novita', vorremo sapere cosa pensate di quest proposte e richieste.
Aspettiamo vostre notizie.
Saluti da parte di tutte e tutti. sr. Lucia
mercoledì 30 gennaio 2008
risposta alla lettera dei missionari del 9-1-2008
Ciao Lucia
Scusa il ritardo della mia risposta, ma per vari motivi non è stato possibile fare un incontro con tutta l'associazione per porre le questioni della tua precedente lettera e ho dovuto tirare le fila personalmente con contatti con alcuni soci per avere uno scambio di idee.
Intanto spero che lì in Mongolia tutto proceda bene e alcune difficoltà di cui mi hai scritto siano superate
Riguardo alla tua lettera non ti posso nascondere una certa sorpresa. Ci eravamo lasciati, anche con padre Ernesto, nell'attesa di un parere dalla vostra casa madre sul progetto già fatto nella prospettiva di avviare una convenzione tra ASF e la Missione Consolata. Nella tua lettera non ci sono notizie in merito e il lavoro fatto viene quasi "cancellato" dalle nuove richieste di accorpare in un unica costruzione residenze e centro sociale.
Questo pone alcuni problemi, noi abbiamo presentato alla nostra sede nazionale un progetto complessivo per fasi e con intenti di metodo (etico) di lavoro, ora sarebbe necessario riformulare il programma di progetto con qualche lungaggine burocratica.
Personalmente ho dedicato molto tempo al progetto, tutto il mese di luglio e poi il viaggio in agosto, e il mio apporto ritengo essere "piuttosto" qualificato. Buttare ora via questo lavoro non può avvenire senza una riflessione sulla reale necessità di un nuovo progetto alternativo e valutando i tempi e i costi che questo comporta.
Ritengo poi che la collaborazione debba venire formalizzata tra le parti, per noi questo è importante.
Nella prossima riunione di ASF riaprirò le questioni sul progetto.
Intanto aspettiamo vostre osservazioni
Un Abbraccio a tutti i missionari
Carlo
Scusa il ritardo della mia risposta, ma per vari motivi non è stato possibile fare un incontro con tutta l'associazione per porre le questioni della tua precedente lettera e ho dovuto tirare le fila personalmente con contatti con alcuni soci per avere uno scambio di idee.
Intanto spero che lì in Mongolia tutto proceda bene e alcune difficoltà di cui mi hai scritto siano superate
Riguardo alla tua lettera non ti posso nascondere una certa sorpresa. Ci eravamo lasciati, anche con padre Ernesto, nell'attesa di un parere dalla vostra casa madre sul progetto già fatto nella prospettiva di avviare una convenzione tra ASF e la Missione Consolata. Nella tua lettera non ci sono notizie in merito e il lavoro fatto viene quasi "cancellato" dalle nuove richieste di accorpare in un unica costruzione residenze e centro sociale.
Questo pone alcuni problemi, noi abbiamo presentato alla nostra sede nazionale un progetto complessivo per fasi e con intenti di metodo (etico) di lavoro, ora sarebbe necessario riformulare il programma di progetto con qualche lungaggine burocratica.
Personalmente ho dedicato molto tempo al progetto, tutto il mese di luglio e poi il viaggio in agosto, e il mio apporto ritengo essere "piuttosto" qualificato. Buttare ora via questo lavoro non può avvenire senza una riflessione sulla reale necessità di un nuovo progetto alternativo e valutando i tempi e i costi che questo comporta.
Ritengo poi che la collaborazione debba venire formalizzata tra le parti, per noi questo è importante.
Nella prossima riunione di ASF riaprirò le questioni sul progetto.
Intanto aspettiamo vostre osservazioni
Un Abbraccio a tutti i missionari
Carlo
lunedì 21 gennaio 2008
mercoledì 9 gennaio 2008
lettera dei misionari sulle priorità esecutive
Carissimi,
prima di tutto BUON ANNO a tutti. Scusatemi del nostro lungo silenzio, ma non avevamo molto le idee chiare neanche noi e quindi non potevamo condividerle con voi. Dopo Natale, finalmente ci siamo incontrati tutti insieme e abbiamo un po' pensato come procedere per le varie costruzioni.
Durante questi mesi nel terreno che voi Carlo e Francesca avete visto abbiamo costruito la recinzione e costruito due ger, in una abbiamo fatto una cappella, dove circa 10 persone alla domenica vengono a pregare con noi e nell'altra svolgiamo attivita' con i ragazzi del quartiere, una specie di oratorio. Costruendo la recinzione del terreno abbiamo notato che la gente non era cosi' disposta ad accoglierci, non capendo bene chi eravamo e cosa volevamo, hanno visto questo grande terreno dato a dei stranieri senza capire molto di piu'. Cosi' parlando fra di noi e con i nostri superiori pensavamo che fosse meglio costruire prima il centro sociale per far capire alla gente che noi siamo qui per loro e poi sucessivamnete le nostre case, oppure le due cose insieme, il centro sociale e le nostre case, per non aprire due volte il cantiere, comunque vorremo scartare l'idea di iniziare a costruire dalle nostre case. Veniamo a voi a chiedere se potreste per favore farci il progetto del centro sociale cosi' da poter se e' possibile iniziare in primavera a costruire.
Per quanto rigurda il centro sociale vi indichiamo che vorremo all'interno un salone per 100 persone con possibilita' di mettere un piccolo palco per fare con i ragazzi dei teatri, 4 aule per poter fare attivita' differenziate contemporaneamente, una cucina dove poter cucinare e preparare la merenda per i ragazzi, 4 bagni e docce per la gente, due uffici non troppo grandi. Vorremo chiedervi se potete far un progetto solo con il centro sociale e uno del centro sociale a due piani, mettendo sopra le due nostre case. Abbiamo pensato a questo seconda idea per non avere molta dispersione di calore.
Se avete domende o bisogno di chiarimenti scriveteci pure, senza problemi.
Grazie di cuore per la vostra collaborazione.....
UN caro saluto sr. Lucia e tutta la comunita', suore e padri.
lunedì 22 ottobre 2007
martedì 9 ottobre 2007
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